Che cosa sono i DPI?

I DPI sono definiti come “qualsiasi attrezzatura destinata a essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo” (D.lgs 81/2008). Di seguito, ciò che la Sicam fornisce per tutelare la salute e la sicurezza dei vostri lavoratori e di voi stessi nei luoghi di lavoro.

ANTICADUTA

Lavorare in quota comporta rischi elevati per la sicurezza dei lavoratori, e per questo motivo è fondamentale proteggere i lavoratori dai rischi di caduta dall'alto: scale, tetti, cantieri e ponteggi sono luoghi che richiedono particolare attenzione. In caso di dislivelli superiori a quelli previsti dalla legge, è necessario adottare misure di protezione collettiva come parapetti, impalcati e reti di sicurezza. Tuttavia, l'utilizzo di DPI come i sistemi di posizionamento o di arresto caduta è altrettanto importante per eliminare o ridurre i rischi residui. In caso di scivolamento, il sistema anticaduta, costituito da diverse protezioni come l'imbragatura, la cintura antinfortunistica, i punti di ancoraggio, la cintura di posizionamento, il cordino, i moschettoni, la fune anticaduta e gli elementi di collegamento, garantisce la protezione individuale e blocca la discesa.

GESTIONE LIQUDI PERICOLOSI

La gamma di prodotti per la gestione dei liquidi pericolosi è suddivisa nelle 3 categorie di assorbenza industriale, contenimento e stoccaggio: - Assorbenza di liquidi e sostanze tossiche mediante polveri e tessuti assorbenti; - Contenimento di prodotti di vario genere grazie a cisternette appositamente studiate; - Armadi che garantiscono lo stoccaggio di liquidi infiammabili, chimici generici e bombole di gas.

PRONTO SOCCORSO

La normativa contenuta nel Testo Unico per la sicurezza definisce e regola la presenza e l'utilizzo la cassetta contenente un kit di pronto soccorso "fai-da-te" per effettuare l'apposito servizio nell'eventualità in cui si verifichi un incidente che richieda cure e medicazioni. Dal febbraio del 2005 questa valigetta è obbligatoria sempre per tutte le aziende a prescindere dal numero di lavoratori presenti in esse e a predisporla deve essere il Datore di Lavoro.

PROTEZIONE DEL CAPO

I DPI per la protezione della testa, comunemente chiamati caschi o elmetti, si differenziano per categoria, tipologia di rischio e destinazione d’uso. Esistono diverse tipologie di copricapo, tra cui: • Caschi di protezione per l'industria (caschi per miniere, cantieri e industrie varie); • Copricapo leggero per proteggere il cuoio capelluto (berretti, cuffie, retine con o senza visiera); • Copricapo di protezione (cuffie, berretti, cappelli di tela cerata ecc., in tessuto, in tessuto rivestito, ecc.).

PROTEZIONE DEGLI OCCHI

Per contrastare i rischi meccanici, chimici e ottici a cui molti lavoratori sono sottoposti, è importante selezionare dispositivi di protezione individuale (DPI) conformi, tra cui occhiali a stanghetta/a mascherina o visiere. La nuova norma di riferimento, la UNI EN ISO 16321-1:2022, specifica i requisiti generali per le protezioni degli occhi e del viso. I DPI per gli occhi hanno lo scopo di proteggere gli occhi e il viso dalle molteplici minacce sul luogo di lavoro, come impatti da particelle e frammenti volanti, radiazioni ottiche, polveri, schizzi di liquidi, metalli fusi, calore, fiamme, solidi caldi, gas nocivi, vapori e aerosol.

PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

I DPI delle vie respiratorie, anche noti come Apparecchi di Protezione delle Vie Respiratorie (APVR), sono dispositivi che offrono protezione dalle sostanze pericolose in forma aeriforme, come gas, vapori e particelle, attraverso il processo di filtrazione. Questi dispositivi possono coprire completamente o solo in parte il viso e sono realizzati in materiali filtranti. Inoltre, ci sono strutture riutilizzabili dotate di filtri sostituibili in base alla tipologia di inquinante. In caso di atmosfere estremamente inquinate o di scarsa concentrazione di ossigeno, si utilizzano respiratori isolanti che prelevano l'aria respirabile da "zone pulite" o da bombole. Tuttavia, esistono anche "maschere" che non svolgono funzioni di protezione delle vie respiratorie e non possono essere definite DPI; queste maschere sono utilizzate solo per evitare che chi le indossa contaminino l'ambiente circostante.

PROTEZIONE DELL'UDITO

Nei luoghi di lavoro, l'identificazione delle aree di rumore e la valutazione dell'esposizione allo stesso deve richiedere attenzione prioritaria. Per garantire la salute dei lavoratori, i DPI dell’udito servono per attenuare gli effetti dannosi del rumore sull’apparato uditivo e possono essere di tre tipi: • Cuffie: costituite da conchiglie che coprono le orecchie e creano un contatto ermetico con la testa utilizzando cuscinetti morbidi riempiti di liquido o espanso e rivestiti con materiale fonoassorbente; • Tappi: inseriti nel meato acustico esterno o nella conca del padiglione auricolare, possono essere monouso o riutilizzabili e possono essere dotati di un cavo o di un archetto di interconnessione; • Caschi: coprono gran parte della testa e l'orecchio esterno, riducendo la trasmissione dei suoni per via aerea alla scatola cranica e quindi la conduzione ossea del suono all'orecchio interno.

PROTEZIONE DELLE MANI

I dispositivi di protezione individuale degli arti superiori sono dispositivi realizzati per proteggere le mani o gli arti superiori da rischi meccanici come tagli, graffi o abrasioni (norme di conformità EN388), rischi elettrici/folgorazione (norme di conformità EN60903), chimici e microbiologici (norme di conformità EN374), rischi da freddo (norme di conformità EN511), rischi da calore e fuoco (norme di conformità EN407), rischi da vibrazioni (norme di conformità EN420). Si tratta sostanzialmente di guanti che devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o ridotti da misure di prevenzione, i quali possono essere in pelle, poliuretano, PVC, nitrile, lattice, neoprene, cotone, a seconda delle esigenze e dalle caratteristiche richieste dal lavoratore.

SPAZI CONFINATI

Gli spazi confinati sono spesso teatro di numerosi incidenti mortali e infortuni gravi, a volte ulteriormente aggravati da un soccorso inadeguato e improvvisato. Per la loro grande varietà, è difficile dare una definizione unica degli spazi confinati. In linea generale si tratta di luoghi a cui si accede tramite aperture di piccole dimensioni, come serbatoi, silos, recipienti, reti fognarie, cisterne. DPR n. 177/2011 sottolinea l’importanza della formazione preventiva per il personale chiamato ad operare negli spazi confinati e in particolare sancisce che, per avere la qualificazione ad operare in tali condizioni è necessario il “possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e avvenuta effettuazione di attività di addestramento all’uso corretto di tali dispositivi, strumentazione e attrezzature”.

Scarpe antinforunistiche

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Le scarpe antinfortunistiche sono un tipo di calzature progettate per offrire protezione e sicurezza ai piedi durante l’attività lavorativa. Questo tipo di scarpe è solitamente indossato da chi lavora in ambienti in cui c’è il rischio di infortuni, come fabbriche, cantieri edili e altri luoghi. Le scarpe antinfortunistiche sono costruite con materiali resistenti e robusti, come il cuoio, la gomma e altri tessuti tecnici, che proteggono i piedi da oggetti appuntiti, scivolamenti e cadute. Inoltre, queste scarpe sono dotate di suole antiscivolo e spesso presentano una punta rinforzata in acciaio per proteggere le dita dei piedi. Le scarpe antinfortunistiche sono un elemento fondamentale per la sicurezza del lavoratore e devono essere scelte con attenzione in base alle esigenze specifiche del lavoro che verrà svolto.

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f.a.q.

Quali tipologie di DPI vendete?

Trattiamo diverse tipologie di dispositivi di protezione individuale a seconda della protezione che devono offrire, in particolare:

  • Protezione delle vie respiratorie
  • Protezione degli arti
  • Protezione degli occhi
  • Protezione dell’udito
  • Protezione del capo
  • Protezione da cadute dall’alto
  • Protezione del corpo e della pelle
  • Indumenti ad alta visibilità
  • Spazi confinati
Chi decide quali DPI bisogna utilizzare?

Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente (D.Lgs 81/08).

In breve, il datore di lavoro deve scegliere il tipo di dispositivo di protezione individuale in base alle informazioni raccolte in fase di valutazione dei rischi e anche a quelle fornite dal produttore dei dispositivi, ed è sua diretta responsabilità assicurarsi che ai lavoratori siano fornite tutte le informazioni sul corretto utilizzo dei dispositivi.

Come posso avere informazioni sui dispositivi?

Puoi contattarci in qualsiasi momento e saremo più che felici di darti le specifiche e le schede tecniche dei prodotti di interesse.